
Progetto di Circlesinging e Improvvisazione Vocale Collaborativa per Team & Community Building nelle aziende Toscane.
Obiettivo del progetto :
Promuovere la coesione, la comunicazione, la collaborazione e il benessere all’interno delle aziende in Toscana tramite il Circlesinging: una pratica di improvvisazione vocale collettiva che favorisce l’ascolto attivo, il lavoro di squadra e la creatività. Il progetto mira a rafforzare il senso di comunità aziendale e stimolare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo, incidendo sensibilmente sulla produttività e il benessere.
In cosa consiste :
Il Circlesinging è una pratica di canto basata sull’improvvisazione vocale facilitata, in cui i partecipanti sviluppano gradualmente le competenze necessarie per creare musica e relazioni musicali (senza parole e senza spartiti), incoraggiando sia l’espressione personale che la creazione collettiva basata sul supporto reciproco, in un ambiente mistake-free.
In pratica stabilendo dei piccoli patterns improvvisati dalla facilitatrice si creano vari strati musicali che si sovrappongono (dividendo il cerchio in sezioni) creando una tessitura ritmica, melodica e armonica che si ripete e su cui poi si possono creare altre dinamiche, evoluzioni, giochi collaborativi e improvvisazioni soliste tramite dei gesti codificati.
Questa attività, condotta da una facilitatrice esperta, non richiede competenze musicali specifiche (é inclusiva al 100%) e si concentra sul rafforzamento della connessione tra i membri del gruppo, sulla costruzione di fiducia reciproca e sullo sviluppo delle capacità di problem solving. Nell’azienda può contribuire al benessere aziendale, al miglioramento della comunicazione e della collaborazione, (vedi gli studi scientifici legati al canto e all’ossitocina).
Struttura:
Il progetto prevede incontri settimanali o altra cadenza nelle aziende, con sessioni di Circlesinging della durata di 60-90 minuti, che possono essere integrate nel programma di formazione aziendale o nei momenti di team-building.
Ogni sessione sarà orientata a:
1. Favorire l’ascolto reciproco : il cantare insieme aiuta a sviluppare una comunicazione non verbale, fondamentale per migliorare l’interazione tra colleghi.
2. Stimolare la creatività : l’improvvisazione vocale permette ai partecipanti di esprimere se stessi in modo libero, stimolando l’innovazione, il pensiero fuori dagli schemi e lo sviluppo del problem solving in situazioni critiche.
3. Rafforzare la collaborazione : il Circlesinging è un’attività che richiede il contributo di tutti, favorendo un senso di coesione e di partecipazione.
4. Promuovere il benessere emotivo : cantare insieme aiuta a ridurre lo stress, migliorare l’umore, nonché il senso di autostima e a favorire il senso di appartenenza.
per info e preventivi: lechiavidellavoce@gmail.com / 389 1769713
(il progetto si può adattare alle specifiche di ogni azienda sul territorio Toscano).
Datura Martina Lo Conte è un’artista, cantante e facilitatrice fiorentina, conosciuta per il suo lavoro nell’ambito del Circlesinging (canto in cerchio) e delle pratiche musicali collettive. La sua attività si concentra sulla creazione di esperienze sonore che promuovono la collaborazione, la connessione e il benessere attraverso la musica.
Oltre ad essere una cantante, Datura Martina Lo Conte è anche un’educatrice musicale, impegnata nell’insegnamento e nella facilitazione di gruppi, utilizzando il Circlesinging come strumento di team building e sviluppo personale . Questo tipo di pratica aiuta a rafforzare la comunicazione, la creatività e l’inclusività all’interno dei gruppi.
Nel corso della sua carriera, ha lavorato con comunità, associazioni e gruppi artistici, proponendo il Circlesinging come modalità per costruire una maggiore coesione sociale e per stimolare l’espressione creativa. La sua metodologia è orientata all’ascolto reciproco, alla sostenibilità emotiva e alla creazione collettiva , facendo del canto e della musica una forma di empowerment e di connessione profonda tra i partecipanti.
L’ approccio di Datura Martina Lo Conte è caratterizzato da una visione olistica della musica, che va oltre la performance individuale, per focalizzarsi sull’importanza di interazione e collaborazione all’interno del gruppo. Il suo lavoro è apprezzato per il suo impegno nel creare spazi sicuri e inclusivi dove le persone possano esprimersi liberamente attraverso la Voce.