Mi è stato regalato questo libro di Julia Cameron.
L’ho trovato utile e penso lo sia anche per chi si sente in un momento di aridità, incapace di nutrire il proprio bambino interiore: l’artista. Siamo esseri creativi, ognuno trova il proprio canale espressivo; io ho trovato la voce, ma non solo quella, e cerco di far dialogare le immagini, la musica e la poesia tra loro, da sempre. Ho immaginato e costruito tutto da sola, non ho mai trovato strade spianate, ma ho avuto la fortuna di avere una famiglia, amici e colleghi che credessero nel mio sogno artistico e nel suo potere trasformativo.
Durante il libro si ripercorre la strada del recupero creativo individuale, attraverso esercizi pratici, momenti artistici dedicati a noi stess*, e un’attenzione particolare al proprio ambiente: ‘stare alla larga da chi pensa che non faremo mai niente di buono’ e allo stesso tempo migliorarsi, trovare gli strumenti adatti alla propria espressione e soprattutto avere Fiducia. La Fiducia va coltivata con dedizione e gli eventi che viviamo possono minarla in qualsiasi momento. Le critiche devono essere costruttive, per poter evolvere nel nostro percorso artistico, in questo senso sono molto importanti le persone di cui decidiamo di circondarci.
In fondo al libro si trova una delle sezioni più interessanti e importanti: quella dedicata al Cerchio Sacro. Ho trovato talmente tante corrispondenze con il collettivo Electro Circle Songs, che l’ho condivisa con tutti durante la Recording Session del 18 marzo 2018.
Questo progetto significa proprio questo per me, e ringrazio ogni giorno Massimo Iuliani e il collettivo per aver coltivato insieme a me questa visione e un Cerchio fatto di vera condivisione. In ogni Circle pubblica cerco di riportare questa energia e questi principi fondamentali. Grazie anche ad Albert Hera che in lungo e in largo porta questo spirito affine nella sua didattica.
Di seguito l’estratto che ho letto, con versione in inglese dell’estratto più significativo.
Grazie a tutti gli artisti e le voci che ho incontrato lungo il cammino e a quelli che incontrerò.
Datura Martina Lo Conte,
Firenze, 25 aprile 2018
The Sacred Circle
Art is an act of the soul, not the intellect… We are involved with forces and energies larger than our own. We are engaged in a sacred transaction… For these reasons, it is mandatory that any gathering of artists be in the spirit of a sacred trust… It is for all of these reasons that the Sacred Circle must exist in any place of creation. It is this protective ring, this soul boundary, that enlivens us at our highest level. By drawing and acknowledging the Sacred Circle, we declare principles to be above personalities. We invite a spirit of service to the highest good and a faith in the accomplishment of our own good in the midst of our fellows.
Envy, backbiting, criticism, have no place in our midst, nor do ill temper, hostility, sarcasm, chivvying for position. These attitudes may belong in the world, but they do not belong among us in our place as artists…”
– Julia Cameron, The Artist’s Way –