Nella comunità di Circlesinging – Canti In Cerchio – quando si parla di improvvisazione vocale si parla spesso anche di “linguaggio immaginario” che possiamo chiamare più tecnicamente anche idioglossia: é un linguaggio inventato che ci permette di esplorare diversi aspetti timbrici della voce e attraversare diversi stili musicali. Artisti come Bobby McFerrin, Roger Treece, Rhiannon e molti altri ne hanno creati diversi.
Anche lo Scat é un linguaggio immaginario ma coinvolge un numero più ristretto di sillabe, composte da suoni brevi, ed è caratteristico dell’ improvvisazione Jazz (regina nello Scat era la mitica Ella Fitzgerald).
Ci sono artisti che hanno fatto uso dell’Idioglossia per comporre vere e proprie canzoni (vedi più avanti).
Queste canzoni, anche se non ne comprendiamo il significato, riescono a risvegliare profondamente emozioni, ricordi, sensazioni. É un caso in cui dunque, pur mancando di senso, ci arriva un messaggio veicolato dall’intenzione del cantante e dal linguaggio musicale (che ha una sua grammatica e dei suoi significati dati dal ritmo, relazione fra i suoni e silenzi).
Quando siamo noi a praticarlo possiamo stupirci di noi stessi poiché possono venire alla luce dei canti che in un recinto codificato linguisticamente non riuscirebbero ad emergere. Questa pratica riesce a dare molta libertà espressiva e a portarci in una dimensione ancestrale, al di là delle parole, dove si attiva un altro genere di comprensione.
Vorresti provare anche tu a trovare una tua Idioglossia per le tue improvvisazioni o le tue canzoni ?
Scrivimi 😉:
Ecco alcuni bellissimi esempi di Idioglossia in forma di canzoni :
Un discorso a parte merita Daniela Pes, poiché all’interno della sua Idioglossia troviamo invece parole che portano un significato ad altre invece che non ne hanno, rendendo il nostro ascolto incuriosito e stordito allo stesso tempo.
Ascolta qui Carme di Daniela Pes
Qui invece puoi ascoltare uno dei brani più iconici di Lisa Gerrard, la straordinaria voce dei Dead Can Dance.
Qui invece una splendida collaborazione fra Ram Dass e Awaré dove sentiamo un grande equilibrio fra le parti cantate e i silenzi che lasciano respiro e spazio.
Infine Chantress Seba che ha fatto dell’improvvisazione con idioglossie la sua cifra stilistica con un approccio molto spirituale alla musica.
buon ascolto !
Se hai altri suggerimenti scrivi pure nei commenti !
Grazie ad Arianna Scarselli per lo spunto di riflessione che mi ha dato l’idea di scrivere questo articolo.
Con Amore e Servizio
Datura